martedì 28 agosto 2012

Diario di una mamma.Desiderio di maternità.


Mai come in questo ultimo periodo ho pensato tanto intensamente al mio secondo bambino.
E' vero, intorno a me é tutto un fiorire di pance e di nuove vite.
Mio marito palesa sempre piu' spesso il desiderio di allargare la famiglia, guardando con aria sognante tutti i neonati che incontra.
Il mio bimbo, ormai grande a dire il vero, non vede l'ora di poter avere un fratellino da coccolare.
E anche l'età, il famoso orologio biologico, si fà sentire.
Ma sono convinta che dietro questo desiderio tenero e intenso ci sia anche dell'altro.

Fino a qualche tempo fà la domanda  "A quando il secondo?...E' ora di muoversi...Non vorrai per caso lasciarlo da solo?"  mi faceva andare su tutte le furie e l'unica cosa che riuscivo a pensare era "Ma perché questo tizio non si fà i fatti suoi?".
Odio i percorsi obbligati, gli schemi prestabiliti dalla società e questa richiesta, fatta spesso perché non si ha altro da dire, mi é sempre apparsa come un invasione del mio diritto di scelta.
In fin dei conti un figlio non é un gioco, né un regalo per i parenti, né la garanzia di quella continuità che spesso si rincorre.
Oggi, alla stessa domanda invece mi viene da sorridere, come se fossi stata scoperta ad immaginare questo cucciolo con gli occhi scuri e il sorriso del fratellino piu' grande.

Indubbiamente sono cambiata: intuisco che il mio é realmente un desiderio profondo, intimo, dettato da un percorso e una crescita personale e non da un "dovere" né tantomeno da una semplice "voglia".

Alla mia prima gravidanza ero poco piu' che ventenne.
Io e mio marito avevamo pensato di aspettare un paio di anni per poterci "sistemare": organizzare la casa, il lavoro, le nostre vite.
Invece nostro figlio arrivo' il anticipo, sorprendendoci e cambiandoci da subito. L'abbiamo amato e desiderato dal primo istante, fin dal momento in cui la linea del test era ancora di un flebile rosa.
Ma in un certo senso mi é sempre mancata l'attesa, il desiderio, la trepidazione... sensazioni che oggi sto vivendo e che cerco di assaporare piu' a lungo possibile.
Esco a fare la spesa ed inevitabilmente mi ritrovo a fissare i minuscoli completini da neonato, studio tutti gli ingredienti di bagnoschiuma, olii e cremine varie, mi ritrovo a confrontare le varie marche di pannolini, cerco di prepararmi, curandomi fuori e dentro e mi sento felice, perché so' che prima o poi qualcosa di straordinario accadrà.

Mi auguro presto, ma se cosi non fosse, avro' la pazienza di aspettare che il mio bambino, per il momento una dolcissima fantasia, diventi una meravigliosa realtà con gli occhi scuri e il sorriso del fratellino piu' grande.


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